venerdì, giugno 23, 2006

Machiavelli "il principe"

Machiavelli ne "il principe" distingue tra diversi tipi di principato e individua quali debbano essere le qualità del principe:

Per quanto attiene ai principati la distinzione è tra:

-ereditieri: che sono facili da mantenere ed è difficile che il principe non sia benvoluto
-misti: sono difficili da mantenere perchè in questo tipo di principato gli uomini cambiano volentieri il loro signore, ancora più difficile è quando il principe non parla la stessa lingua dei sudditi. L'ideale sono i territori vicini in cui si parla la stessa lingua e in questo tipo di principato è fondamentale tener fede alle alleanze
-Ecclesiastici: Si acquistano per virtu' o fortuna e sono praticamente impossibili da perdere essendo esaltati dalla divinità che ne giustifica l'esistenza

Poi ci sono i principati che si acquistano:

-Con Armi proprie e con Virtu': E' più o meno difficile mantenere il potere a seconda delle virtu' di chi conquista il principato. E' un principato difficile da acquisire ma facile da mantenere proprio perchè conquistato grazie alle virtu'

-Con le armi di altri e con fortuna: Sono facili da acquistare ma molto difficili da mantenere

-Principato Civile: Si diventa principe grazie al favore dei sudditi e bisogna stare attenti a mantenere il consenso altrimenti si perde il potere

-Per scelleratezza: Si conquista attraverso le crudeltà che però devono essere interrotte nel momento in cui si prende il potere. Se le crudeltà vengono applicate anche in seguito alla conquista del potere diventa quasi impossibile mantenere il principato. Infatti un principe deve essere temuto e non odiato.

bisogna ricordare che per machiavelli la FORTUNA è come un fiume rovinoso che quando si adira è impossibile fuggire, l'unica possibilità è quella di costruire argini attraverso le VIRTU' prima che la FORTUNA rivolga il suo impeto distruttivo.

Per quanto attiene alle qualità del principe possiamo dire che per Machiavelli IL DUCA VALENTINO, FUTURO EROE DELLA SUA IMMAGINAZIONE POLITICA, comunque le qualità di un principe devono essere quelle di:
-Meglio Temuto che amato
-Deve stare attento a farsi distrarre da vizi che lo discrediterebbero
-Saper sciegliere quando agire secondo un criterio morale(bene/male) e quando secondo un criterio politico(utile/danno)
-Deve avere virtu' e essere preparato agli eventi non positivi
-Non deve assolutamente farsi odiare

Invece "DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO" HA COME OGGETTO LO STATO REPUBBLICANO ALL’INTERNO DEL QUALE L’UOMO VUOLE TUTTO MA HA MEZZI LIMITATI TENDENDO AL DISORDINE E ASPIRANDO ALL’ORDINE, DISPREZZA IL PRESENTE E RIMPIANGE IL PASSATO. L’UNICA SALVEZZA PER L’UOMO E’ LO STATO CHE APLLICA IL DIRITTO ED E’ UN FRENO PER GLI ISTINTI DELL’UOMO. DATO CHE NELLA FORMA REPUBBLICANA NON ERA POSSIBILE AVERE UN PRINCIPE AL FINE DEL MANTENIMENTO DELL’ORDINE MACHIAVELLI INDIVIDUA NELLA RELIGIONE UN ARGOMENTO POLITICO, PRENDENDO COME ES. NUMA CHE ATTRAVERSO IL TIMORE TIENE UNA REPUBBLICA. INFINE MACHIAVELLI SI RAMMARICA DEL FATTO CHE SE LA CHIESA FOSSE STATA PIU’ FORTE L’ITALIA SAREBBE STATA PIU’ UNITA

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