Dopo aver perso alla slot machine tutto quello che aveva, circa 250 euro, e uscito per prendere altri soldi. Una volta presi i soldi è tornato al bar. Il proprietario, data l'ora tarda, aveva abbassato la serranda e chiuso la cassa. A quel punto il giocatore d'azzardo innervosito per non potersi rifare della perdita appena subita non ci ha visto più. L'uomo, un quarantenne pregiudicato, è andato in macchina ha preso il suo fucile a canne mozze e l'ha puntato contro il padrone del bar. Senza mezzi termini. "O mi fai giocare o ti ammazzo". A quel punto il barista non ha potuto dire no e ha lasciato che l'uomo, con il fucile alla sua destra, continuasse a giocare. Approfittando della distrazione del pregiudicato l'uomo è uscito dal locale è ha dato un velocissimo allarme ai carabinieri. Gli uomini dell'arma, intervenuti immediatamente, hanno ammanettato il giocatore accanito con l'accusa di minacce e detenzione di arma clandestina e modificata. Il pregiudicato non è riuscito a recuperare in alcun modo gli oltre 300 euro perduti. All'arrivo dei carabinieri ha detto: "ho usato solo un cric per convincerlo a tenere il bar aperto".
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